Nell’anno di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura, il mondo produttivo bergamasco apre le porte delle sue aziende per mostrare le proprie opere d’arte per dar vita a un grande museo dai confini liquidi nella provincia di Bergamo.
Da un’idea del Rotary Club Bergamo Ovest, sostenuta da tutti i club del Gruppo Orobico 1 e con il supporto di Confindustria Bergamo e di Fondazione Lemine, prende forma un’inedita collaborazione tra il mondo della cultura, dell’imprenditoria e dell’associazionismo, con l’intento di valorizzare le eccellenze dei nostri territori.
“Il progetto nasce dalla mia passione per l’arte, in particolare per quella contemporanea” afferma Simona Leggeri presidente del Rotary Club Bergamo Ovest “Vogliamo mostrare opere in posti differenti rispetto ai contesti ufficiali, per riabituare il pubblico a immergersi nel contemporaneo…”.
Una rete di spazi espositivi temporanei che trasformeranno gli ambienti industriali in scenari suggestivi: l’obiettivo principale di in’ARTORY è quello di coniugare il patrimonio industriale del territorio bergamasco con l’arte, creando una sinergia unica tra le due realtà.
“Questo progetto rappresenta un’opportunità per raccontare le eccellenze del nostro territorio. Vogliamo farlo in una forma nuova che sveli tratti poco conosciuti, come l’amore per l’arte” dice Luca Carminati, assistente del governatore per i club della città “un amore coerente con la passione che i bergamaschi non risparmiano mai, in particolare quando si parla di lavoro. Arte e Fabbrica sembrano due mondi apparentemente distanti che trovano la ragione per raccontarsi nel loro minimo comune divisore: la passione che è alla base dell’arte e che trasforma il lavoro in arte”.
in’ARTORY ha scelto un curatore d’eccezione Giacinto Di Pietrantonio, ex Direttore GAMeC. A lui è affidata la scelta di opere e location disponibili ad aprire le porte al pubblico nel corso di alcuni fine settimana.
“Vogliamo dare un nuovo valore alle fabbriche dell’area di Bergamo attraverso l’esposizione di opere d’arte”, afferma Di Pietrantonio “Il progetto mira a trasformare questi luoghi di produzione industriale in autentiche gallerie per offrire agli artisti una piattaforma per esprimere la loro creatività e al pubblico un’esperienza artistica unica”.